Il Galateo della milonga

Come comportarsi nelle serate dedicate

Considerando che il tango è una danza tradizionale, se ne devono rispettare la storia e le consuetudini.

Un tempo uomini e donne erano seduti in zone diverse, sui lati opposti della sala. L’uomo poteva guardare da lontano la donna (mirada), a patto che non fosse accompagnata da un uomo e che fosse seduta, e cercava di mantenere lo sguardo fisso fino a che anche la donna lo avesse ricambiato. A questo punto le faceva un cenno con il capo (cabeceo), aspettando la sua risposta. In caso affermativo, l’uomo si alzava e si avvicinava al tavolo della donna, aspettandola nella pista. Alla fine della tanda, il dovere del ballerino era di riaccompagnare la ballerina al suo posto. Se la donna vuole ballare ancora, lo farà capire al suo cavaliere.
Questo galateo è ancora in uso oggi, anche se sono tollerati comportamenti diversi.
Il ballerino così si garantisce di non ricevere un rifiuto e di poter ballare con una donna che ha scelto, senza che qualcun altro arrivi prima di lui ad invitarla. Dal canto suo, la donna può scegliere se dire di sì o di no, senza l’imbarazzo di dover rifiutare direttamente.
Questa usanza permette di poter ballare più spesso nella serata, e di sperimentarsi anche con persone sconosciute.
Alla fine della tanda è obbligatorio liberare la pista per permettere la visuale più completa a tutti. Inoltre, non si deve mai attraversare la pista durante il ballo.

Il fatto che un uomo si avvicinasse al tavolo della donna, o peggio ancora la toccasse, era considerato un comportamento sconvenientemente invadente, irrispettoso della volontà della danzatrice. Tranne casi eccezionali in cui questo viene permesso ufficialmente, non è mai la donna ad invitare un uomo.

Alcuni consigli di comportamento

Si consiglia agli uomini di portare una camicia di ricambio perché per una donna non è piacevole ballare con una persona grondante di sudore!

Nella Milonga si balla sempre in senso antiorario, lungo il bordo della pista, e non si procede a zig zag, per non essere di intralcio agli altri ballerini. Poiché è l’uomo che guida e che deve controllare se gli spazi circostanti siano già occupati, è buona regola che non faccia passi indietro perché in quel momento non sa che cosa stia succedendo alle sue spalle e rischia di creare ostacoli e disagi. Essendo anche responsabile delle scelte di movimento della sua ballerina, oltre che delle proprie, l’uomo deve evitare sempre di fare passi grandi e di alzare le proprie gambe o quelle della partner in volo se la pista è affollata. Per lo stesso motivo è anche assolutamente sconsigliato eseguire figure che richiedano il fermarsi in un posto.

Lo spazio è solitamente ristretto. Poiché non si può assolutamente prevedere cosa succederà alle spalle dell’uomo (che guidando ha la responsabilità della coppia) il passo all’indietro dell’uomo, sarebbe assolutamente da evitare.

A nessuno fa piacere sentirsi invitati come seconda scelta, quindi occorre che il ballerino scelga 2 o 3 donne e cominci a fissarne una senza distogliere gli occhi, appena parte la nuova tanda; se lei non risponde allo sguardo, meglio deviarlo subito sulla seconda prescelta. Se per caso si incrocia lo sguardo di un potenziale partner indesiderato, sarà sufficiente spostarlo. L’entusiasmo (o la sua assenza) verrà avvertito nella danza.

Danzando con una ballerina nuova, è buona regola non eseguire passi difficili al primo tango o comunque fino al momento in cui non si sia capito quale sia il suo livello di preparazione, poiché non la si deve mettere a disagio mostrando le proprie abilità tecniche. Inoltre i passi complicati spesso ostacolano la fruizione della musica.

Per correttezza, non si devono fare commenti né impartire correzioni o lezioni: e comunque occorre lasciare molto libero l’altro di esprimersi come meglio crede: nulla deve distrarre dalla danza e dal godimento della musica.

Altra consuetudine è non parlare durante la danza. Nella tradizione, il momento per scambiare una parola è la fine della tanda.
Anche chi è seduto deve parlare il meno possibile, e comunque non sono ammessi comportamenti che disturbino l’altrui fruizione della musica.

In generale, si ammettono errori da parte dei neofiti, ma chi è un frequentatore delle milonghe deve conoscerne e rispettarne i codici.

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