Folklore argentino

Folklore argentino

Per questi appunti sul Folklore Argentino si ringrazia Giovanni Bermond

foto di folklore argentino

Danze del folklore argentino

Chacarera, Zamba, Gato, Malambo…

Sono alcuni fra i ritmi e le danze e le gestualità peculiari della tradizione argentina: tutte danze popolari, queste, di origine prettamente rurale delle province settentrionali dell’Argentina, la cui matrice folkloristica è spesso riconoscibile anche nella cultura popolare di Cile e Perù.

La Chacarera si danza fra coppie indipendenti fra loro, ma che oggi spesso si allineano per sviluppare il ballo utilizzando quindi razionalmente lo spazio di una sala da ballo; la musica allegra della Chacarera dà origine ad una danza maliziosa (picaresca) e si distingue in Chacarera simple, doble, trunca.

Il Gato si danza con il medesimo passo della Chacarera, interpretato da una o due coppie di ballerini; è considerato una danza fra le più antiche del folklore argentino, una danza di ‘galantea’ (corteggiamento) che entra al principio del diciannovesimo secolo dal nord del paese (è conosciuto però anche in Cile e Perù), e successivamente prende piede nella provincia di Buenos Aires facendosi accettare tanto nelle campagne quanto nelle sale da ballo cittadine. Incorporate alla danza ecco comparire le coplas, ovvero le frasi recitate successivamente al completamento del primo zapateo dell’uomo e sarandeo della donna, frasi d’amore da parte del ballerino stesso, con il dichiarato intento conquistatore, dopo le quali ancora riprende la danza per aspettare la ‘risposta’ della donna alla successiva copla.

La Zamba rappresenta l’assedio gentile e cortese di un galan (corteggiatore) verso la donna, che al principio schiva ogni galanteria per ‘arrendersi’ alla fine della danza. La si può distinguere tra Zamba lenta e Zamba carpera (quest’ultima dai toni più spensierati). Questo ballo è un vero e proprio dramma coreografico, al quale la musica presta un contesto sentimentale in cui traspare la tristeza de los amantes: l’inseguimento iniziale che l’uomo mette in atto nei confronti della donna lascia spazio all’alternanza dei momenti di indecisione e approvazione di quest’ultima, che si rivelerà infine propensa ad una buona accoglienza, in una sorta di ‘lieto fine’.

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