Tango | Milango Tango https://milangotango.com Corsi di Tango a Milano Tue, 25 Aug 2015 14:13:15 +0000 it-IT hourly 1 Il Galateo della milonga https://milangotango.com/il-galateo-della-milonga/ Sun, 24 May 2015 16:21:32 +0000 http://www.milangotango.com/?p=69 Come comportarsi nelle serate dedicate Considerando che il tango è una danza tradizionale, se ne devono rispettare la storia e le consuetudini. Un tempo uomini e donne erano seduti in zone diverse, sui lati opposti...

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Come comportarsi nelle serate dedicate

Considerando che il tango è una danza tradizionale, se ne devono rispettare la storia e le consuetudini.

Un tempo uomini e donne erano seduti in zone diverse, sui lati opposti della sala. L’uomo poteva guardare da lontano la donna (mirada), a patto che non fosse accompagnata da un uomo e che fosse seduta, e cercava di mantenere lo sguardo fisso fino a che anche la donna lo avesse ricambiato. A questo punto le faceva un cenno con il capo (cabeceo), aspettando la sua risposta. In caso affermativo, l’uomo si alzava e si avvicinava al tavolo della donna, aspettandola nella pista. Alla fine della tanda, il dovere del ballerino era di riaccompagnare la ballerina al suo posto. Se la donna vuole ballare ancora, lo farà capire al suo cavaliere.
Questo galateo è ancora in uso oggi, anche se sono tollerati comportamenti diversi.
Il ballerino così si garantisce di non ricevere un rifiuto e di poter ballare con una donna che ha scelto, senza che qualcun altro arrivi prima di lui ad invitarla. Dal canto suo, la donna può scegliere se dire di sì o di no, senza l’imbarazzo di dover rifiutare direttamente.
Questa usanza permette di poter ballare più spesso nella serata, e di sperimentarsi anche con persone sconosciute.
Alla fine della tanda è obbligatorio liberare la pista per permettere la visuale più completa a tutti. Inoltre, non si deve mai attraversare la pista durante il ballo.

Il fatto che un uomo si avvicinasse al tavolo della donna, o peggio ancora la toccasse, era considerato un comportamento sconvenientemente invadente, irrispettoso della volontà della danzatrice. Tranne casi eccezionali in cui questo viene permesso ufficialmente, non è mai la donna ad invitare un uomo.

Alcuni consigli di comportamento

Si consiglia agli uomini di portare una camicia di ricambio perché per una donna non è piacevole ballare con una persona grondante di sudore!

Nella Milonga si balla sempre in senso antiorario, lungo il bordo della pista, e non si procede a zig zag, per non essere di intralcio agli altri ballerini. Poiché è l’uomo che guida e che deve controllare se gli spazi circostanti siano già occupati, è buona regola che non faccia passi indietro perché in quel momento non sa che cosa stia succedendo alle sue spalle e rischia di creare ostacoli e disagi. Essendo anche responsabile delle scelte di movimento della sua ballerina, oltre che delle proprie, l’uomo deve evitare sempre di fare passi grandi e di alzare le proprie gambe o quelle della partner in volo se la pista è affollata. Per lo stesso motivo è anche assolutamente sconsigliato eseguire figure che richiedano il fermarsi in un posto.

Lo spazio è solitamente ristretto. Poiché non si può assolutamente prevedere cosa succederà alle spalle dell’uomo (che guidando ha la responsabilità della coppia) il passo all’indietro dell’uomo, sarebbe assolutamente da evitare.

A nessuno fa piacere sentirsi invitati come seconda scelta, quindi occorre che il ballerino scelga 2 o 3 donne e cominci a fissarne una senza distogliere gli occhi, appena parte la nuova tanda; se lei non risponde allo sguardo, meglio deviarlo subito sulla seconda prescelta. Se per caso si incrocia lo sguardo di un potenziale partner indesiderato, sarà sufficiente spostarlo. L’entusiasmo (o la sua assenza) verrà avvertito nella danza.

Danzando con una ballerina nuova, è buona regola non eseguire passi difficili al primo tango o comunque fino al momento in cui non si sia capito quale sia il suo livello di preparazione, poiché non la si deve mettere a disagio mostrando le proprie abilità tecniche. Inoltre i passi complicati spesso ostacolano la fruizione della musica.

Per correttezza, non si devono fare commenti né impartire correzioni o lezioni: e comunque occorre lasciare molto libero l’altro di esprimersi come meglio crede: nulla deve distrarre dalla danza e dal godimento della musica.

Altra consuetudine è non parlare durante la danza. Nella tradizione, il momento per scambiare una parola è la fine della tanda.
Anche chi è seduto deve parlare il meno possibile, e comunque non sono ammessi comportamenti che disturbino l’altrui fruizione della musica.

In generale, si ammettono errori da parte dei neofiti, ma chi è un frequentatore delle milonghe deve conoscerne e rispettarne i codici.

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Tandas e Cortinas https://milangotango.com/tandas-e-cortinas/ Sun, 24 May 2015 16:03:05 +0000 http://www.milangotango.com/?p=67 Tandas La tanda è una sequenza che solitamente dura 4 brani e viene proposta in milonga per far ballare le coppie per un certo tempo. Tradizionalmente dopo 4 tandas di tango ce n’è una...

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Tandas

La tanda è una sequenza che solitamente dura 4 brani e viene proposta in milonga per far ballare le coppie per un certo tempo.
Tradizionalmente dopo 4 tandas di tango ce n’è una di vals, di soli 3 pezzi, poi altre 4 di tango e una di milonga.
La tanda deve essere abbastanza omogenea, mantenendo stile, epoca e magari anche autore, poiché se una coppia comincia a ballare su una musica è perché probabilmente la considera un invito alla danza, quindi il gusto della scelta va rispettato.
Termina con una Cortina.

Cortinas

Le cortinas (in spagnolo tende) sono brevi frammenti di un brano della durata di meno di un minuto. Non sono fatti per ballare, ma costituiscono un intermezzo alla fine della Tanda, per permettere ai ballerini di tornare a sedersi o di trovare nuovi partner.

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Le scelte musicali https://milangotango.com/musica/ Sun, 24 May 2015 13:22:21 +0000 http://www.milangotango.com/?p=62 Scelte musicali nel Tango Nel Tango Argentino la danza è la rappresentazione fisica della musica. La musica deve spingere alla danza e rispettare criteri tradizionali. In una serata di solito la scelta musicale prevede...

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Scelte musicali nel Tango

Nel Tango Argentino la danza è la rappresentazione fisica della musica. La musica deve spingere alla danza e rispettare criteri tradizionali.

In una serata di solito la scelta musicale prevede una successione di una “tandas” (turni) di 4 brani omogenei fra loro, separate da brevi intermezzi musicali, detti “cortinas” (tende), che non si ballano e che di solito non appartengono al tango come genere musicale.

Il ruolo del musicalizador, colui che sceglie le musiche, come fa un dj, è fondamentale: deve sentire l’atmosfera che si sta creando in milonga e scegliere i brani migliori di conseguenza, per aiutare i ballerini ad esprimersi al meglio, invitandoli ed incoraggiandoli a ballare ancora. Non si tratta quindi solamente di scegliere buona musica e premere il tanto “play”: i brani devono essere di buona qualità, ovviamente, ma i danzatori devono venire guidati lungo un percorso, come se si stesse loro raccontando una storia.
Troppo spesso le persone sono abituate al concetto di musica di sottofondo, nel loro quotidiano: si va al centro commerciale o in un bar e si fanno altre attività ascoltando distrattamente un brano che risulta assolutamente scollegato da ciò che stiamo vivendo.
La prima cosa che rende interessante la scelta dei pezzi è che chi la attua rispetti la situazione e dia agli utenti ciò che davvero serve loro in quel momento: ciò che vogliono ballare, non ciò che lui pensa che dovrebbero ascoltare!
Va considerato anche il fatto che chi non capisce i testi ha un ostacolo alla comprensione del linguaggio musicale, e quindi vanno scelti brani che abbiano una atmosfera chiara e che siano emozionalmente evidenti.
Oggi l’uso della tecnologia ha grandemente modificato le possibilità di utilizzo della musica: dal vinile, al cd, e poi al computer ci sono grandi differenze. Si può disporre di una varietà impensabile nel passato. E’ quindi adesso possibile creare playlist molto adattabili, sempre considerando di usare buona musica, inserendo brani dell’epoca d’oro del Tango (1935-1955), senza modificare troppo repentinamente il tempo e lo stile musicale, mantenendo però una varietà stimolante, alla ricerca di ciò che possa sostenere la danza e non di ciò che è di moda o di ciò che possa stupire gli ascoltatori.

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Scegliere una scuola – consigli https://milangotango.com/scegliere-una-scuola/ Wed, 15 Apr 2015 19:29:53 +0000 http://www.milangotango.com/?p=30 Guida alla scelta di una scuola Negli ultimi anni il fenomeno moda ha provocato a Milano, in Lombardia e probabilmente in tutta Italia un vero e proprio boom di scuole e insegnanti di questo...

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Guida alla scelta di una scuola

Negli ultimi anni il fenomeno moda ha provocato a Milano, in Lombardia e probabilmente in tutta Italia un vero e proprio boom di scuole e insegnanti di questo ballo. Fioriscono infatti corsi dovunque e la qualità, purtroppo, non contraddistingue sempre tutte le proposte.

Prima di scegliere dove iscriversi, è sempre buona cosa partecipare ad una lezione di prova: magari abbiamo visto ballare il Tango in uno spettacolo, e ci è sembrato meraviglioso, ma il lavoro di apprendimento è lungo e ci dovrà dare piacere il fatto stesso di seguire, non solo il risultato finale di saperlo danzare.

Partecipare alla lezione direttamente ci aiuterà a capire se il metodo di insegnamento che viene proposto è davvero efficace per noi: il semplice guardare altre persone che camminano o che pongono attenzione nel ripetere lo spostamento del peso da un piede all’altro… non è molto significativo per indicarci cosa potremmo imparare noi! Ci aiuterebbe comunque a cogliere l’atmosfera del corso, il carattere dell’insegnante, le scelte musicali, che sono tutti fattori importanti.

Ricorda che da un insegnante antipatico, per quanto competente, forse imparerai poco e mal volentieri, soprattutto se sei ancora all’inizio nello studio.

Gli insegnanti qualificati non si riconoscono dall’appartenenza a federazioni (nelle quali si entra spesso solo pagandone la retta di iscrizione) o da diplomi e riconoscimenti ufficiali (che chiunque potrebbe creare) né tanto meno dal passaporto argentino (ricordiamoci che… non tutti gli argentini ballano il tango, come non tutti gli italiani sono pizzaioli, hanno i baffi e sono mafiosi…).

Un buon insegnante deve avere alle spalle anni di studio con grandi maestri, Argentini o meno, aver vissuto direttamente il tango di Buenos Aires. Ma sopratutto grazie alla sua esperienza, ha sicuramente formulato un personale metodo di insegnamento e uno stile di danza proprio.

La sua lezione deve avere alcune qualità caratteristiche:

– esprimere la sua motivazione all’insegnare con entusiasmo,

– essere chiara e coinvolgente,

– avere a cuore la qualità di movimento degli allievi, sempre nel rispetto delle loro motivazioni: magari noi allievi andiamo solo per divertirci con gli amici, e non abbiamo intenzione di diventare Pablo Veron in 10 lezioni… sarà allora inutile creare un’atmosfera troppo seriosa e cupa.

 

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Che cos’è il Tango Argentino https://milangotango.com/che-cose-il-tango-argentino/ Wed, 15 Apr 2015 19:26:58 +0000 http://www.milangotango.com/?p=28 Il Tango Argentino E’ una danza di coppia nata in Argentina, centralmente a Buenos Aires, alla fine del 1800. Musica e danza sono figlie della complessità culturale stessa dell’Argentina. Fra la fine dell’800 e...

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Il Tango Argentino
foto di Tango argentino in un dipinto

Tango argentino dipinto

E’ una danza di coppia nata in Argentina, centralmente a Buenos Aires, alla fine del 1800.

Musica e danza sono figlie della complessità culturale stessa dell’Argentina. Fra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, l’Argentina è stata meta di grandi immigrazioni: il paese conserva tutt’oggi i colori dell’ Africa, dell’ Italia, della Germania, della Francia, fusi con quelli delle culture autoctone, in un caleidoscopio fatto di ritmi, melodie struggenti, poesia e ballo.

Il tango come danza nasce dall’improvvisazione, e a più di un secolo dai suoi esordi mantiene questo aspetto fondamentale, resistendo a tutti i tentativi di codificazione.

Il Tango Argentino é una danza viva, che continua ad evolversi nel rispetto delle sue origini, grazie all’apporto di tutti i suoi appassionati nel mondo, professionisti e amatori: é ormai diffuso ovunque, non solo in ogni città d’ Europa e America, ma anche in estremo oriente, in Nuova Zelanda… Data la sua massiccia diffusione in ogni angolo del pianeta, l’aspetto sociale di questa danza, che ha sempre alimentato il ballo di nuova energia e nuovi spunti creativi, negli ultimi anni il Tango è diventato internazionale, e ha creato una fittissima rete di contatti tra ballerini di ogni nazionalità, dando origine ad un vero e proprio “turismo tanguero”: gli appassionati viaggiano parecchio in Argentina ma anche in tutto il mondo per partecipare agli ormai innumerevoli festival internazionali dedicati all’apprendimento , nei quali è anche possibile godere di numerosi spettacoli.

 I ruoli

immagine di danzatori

danzatori

Nascendo in una cultura tradizionale, prevede ruoli differenti per l’uomo e per la donna, che devono acquisire capacità e caratteristiche tipiche. Alla base di tutto resta comunque l’ascolto del partner, la comunicazione nella coppia, l’uso dello spazio e la musicalità.

La capacità di produrre movimenti puliti, fluidi ed eleganti fa la vera differenza fra chi esegue semplicemente un movimento appreso e chi invece danza.

Il ruolo femminile nel tango è caratterizzato dalla capacità di ascolto e da quella di assecondare il movimento dell’uomo: quanto meglio una donna balla, tanto più la sua danza sarà ascolto e risposta. Se l’uomo dovesse esitare nel suo movimento, la donna si dovrebbe limitare a camminare o stare ferma, in attesa di ulteriori segnali.

La qualità più difficile da acquisire per chi danza è sempre… il non fare: il corpo fermo ma espressivo, la camminata semplice ma che è già danza, il gesto apparentemente facile ma eseguito con pulizia  costituiscono l’eleganza e la fluidità del tango. Per ottenere queste qualità è necessario un lavoro specifico, che aiuti chi balla tango a portare consapevolezza in ogni parte del proprio corpo.

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Folklore argentino https://milangotango.com/folklore-argentino/ Wed, 08 Apr 2015 20:43:11 +0000 http://www.milangotango.com/?p=24 Folklore argentino Per questi appunti sul Folklore Argentino si ringrazia Giovanni Bermond Chacarera, Zamba, Gato, Malambo… Sono alcuni fra i ritmi e le danze e le gestualità peculiari della tradizione argentina: tutte danze popolari,...

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Folklore argentino

Per questi appunti sul Folklore Argentino si ringrazia Giovanni Bermond

foto di folklore argentino

Danze del folklore argentino

Chacarera, Zamba, Gato, Malambo…

Sono alcuni fra i ritmi e le danze e le gestualità peculiari della tradizione argentina: tutte danze popolari, queste, di origine prettamente rurale delle province settentrionali dell’Argentina, la cui matrice folkloristica è spesso riconoscibile anche nella cultura popolare di Cile e Perù.

La Chacarera si danza fra coppie indipendenti fra loro, ma che oggi spesso si allineano per sviluppare il ballo utilizzando quindi razionalmente lo spazio di una sala da ballo; la musica allegra della Chacarera dà origine ad una danza maliziosa (picaresca) e si distingue in Chacarera simple, doble, trunca.

Il Gato si danza con il medesimo passo della Chacarera, interpretato da una o due coppie di ballerini; è considerato una danza fra le più antiche del folklore argentino, una danza di ‘galantea’ (corteggiamento) che entra al principio del diciannovesimo secolo dal nord del paese (è conosciuto però anche in Cile e Perù), e successivamente prende piede nella provincia di Buenos Aires facendosi accettare tanto nelle campagne quanto nelle sale da ballo cittadine. Incorporate alla danza ecco comparire le coplas, ovvero le frasi recitate successivamente al completamento del primo zapateo dell’uomo e sarandeo della donna, frasi d’amore da parte del ballerino stesso, con il dichiarato intento conquistatore, dopo le quali ancora riprende la danza per aspettare la ‘risposta’ della donna alla successiva copla.

La Zamba rappresenta l’assedio gentile e cortese di un galan (corteggiatore) verso la donna, che al principio schiva ogni galanteria per ‘arrendersi’ alla fine della danza. La si può distinguere tra Zamba lenta e Zamba carpera (quest’ultima dai toni più spensierati). Questo ballo è un vero e proprio dramma coreografico, al quale la musica presta un contesto sentimentale in cui traspare la tristeza de los amantes: l’inseguimento iniziale che l’uomo mette in atto nei confronti della donna lascia spazio all’alternanza dei momenti di indecisione e approvazione di quest’ultima, che si rivelerà infine propensa ad una buona accoglienza, in una sorta di ‘lieto fine’.

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Milonga e Vals https://milangotango.com/milonga-vals/ Wed, 08 Apr 2015 19:12:59 +0000 http://www.milangotango.com/?p=21 Milonga, Vals Milonga La milonga è una danza in 2/4, mentre il tango è in 4/4. Si tratta di un genere musicale più antico del tango, dal quale il tango stesso deriva. La Milonga deriva...

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Milonga, Vals

Milonga

foto milonga tango

Danzare la Milonga

La milonga è una danza in 2/4, mentre il tango è in 4/4. Si tratta di un genere musicale più antico del tango, dal quale il tango stesso deriva. La Milonga deriva a sua volta dal Candombé, genere musicale di origine africana.
La milonga è più rapida e sincopata.
Esiste un tipo di Milonga, detta “milonga campera”, che non è adatto alla danza: si tratta di brani più antichi, suonati solo con la chitarra; in una serata non vengono mai proposti, proprio perché non si prestano ad essere ballati, non avendo un ritmo da seguire.
Dal punto di vista delle forme del movimento, la milonga si danza in modo apparentemente simile al tango, ma lo spirito della danza è completamente diverso, e anche la tecnica cambia: i passi sono corti e rapidi e non ci sono pause. Il ritmo è più vivace e imprevedibile, e la danza che ne risulta è interessante e divertente.Si distinguono due diversi stili di danza:
“Milonga lisa”, in cui si balla solo sul tempo, che risulta come un tango rapido, e la “Milonga con traspié”, che è un modo di danzare la Milonga diffuso in Argentina, in particolare a Buenos Aires.
I danzatori nella Milonga con traspié lavorano sul tempo e sul contrattempo.
Non tutti i brani si prestano per essere danzati con il traspié, soprattutto quelli più lenti, che non favoriscono l’accentuazione dei contrattempi.

foto di esibizione di milonga al mosaico di milano

Una esibizione di Milonga al Mosaico di Milano

Il Vals

Il vals, o vals criollo, o vals tango è una danza in ¾, ballata nelle Milongas argentine.
L’apparato tecnico del Vals ricorda molto quello del Tango, ma la danza è molto più fluida: il fatto che i danzatori marchino il primo dei tre tempi della frase ritmica, rende la danza regolare, rotonda. A volte, un cambio viene dato marcando imprevedibilmente il tempo in modo meno simmetrico.

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